Giocare ai videogiochi potrebbe essere collegato a tassi di depressione più bassi nei bambini?
Così come ci sono giochi che ti fanno sentire bene giocando "l'eroe" o il bravo ragazzo/ragazza, così ci sono giochi che possono farti sentire male quando stai inconsapevolmente giocando un cattivo ragazzo/ragazza, come Spec Ops The Line.
E ci sono giochi fantasy RPG che seguono la trama di persone che cercano di abbattere qualche gruppo/ragazzo/donna onnipotente. Ma ce ne sono altri che ti inducono a giocare nei panni di coloro che aiutano l'annientamento di coloro che cercano disperatamente di sopravvivere, come Nier.
Ogni videogioco ha uno scopo, per molti è semplicemente per il divertimento e la sfida, ma per altri si tratta di cercare di mettere insieme e capire la storia del mondo in cui si trovano.
Prendiamo Dark Souls per esempio. Si gioca nei panni di un non-morto che deve compiere il suo destino di "salvare" il mondo costringendolo a finire. Gwyn, il boss finale, ha cercato di prolungare l'Era del Fuoco e fermare l'Era dell'Oscurità. Ha cercato di farlo alimentando la propria anima nella Prima Fiamma, ma tutto ciò che ha fatto è stato ristagnare il mondo, e lui ha perso completamente la sua volontà, si è sacrificato per una causa che sarebbe inevitabilmente finita qualunque cosa facesse.
Poi la Strega di Izalith, insieme alle sue figlie ha cercato di creare una nuova Prima Fiamma, che le si è orribilmente ritorta contro. Fu trasformata in un mostro legato alla fiamma che aveva creato e perse completamente se stessa. La casa sua e delle sue figlie fu distrutta dai demoni che sgorgavano da questa fiamma che lei aveva creato, e trasformarono la loro casa in un vero e proprio inferno.
Guardare il mondo è impressionante, ma la maggior parte delle storie e degli eventi del passato sono piuttosto deprimenti. Anche un cavaliere che venera la luce, inevitabilmente, nella sua ricerca di questa luce, si perderebbe e diventerebbe completamente pazzo, un guscio del suo vecchio sé. Era incredibilmente ottimista, non ha mai detto una volta qualcosa di malvagio, era fondamentalmente l'ultimo di coloro che avevano ancora speranza in questo mondo morente.
Dipende molto dai giochi che si fanno e dalle emozioni che evocano. È proprio come i film e i programmi televisivi, tranne che in quelli si guarda lo svolgersi degli eventi. E nel caso della lettura di libri, stai leggendo lo svolgimento degli stessi. Nei giochi, si gioca nei panni del personaggio e si scoprono le cose come fanno loro.
Ma, come per i videogiochi, i libri, i programmi televisivi e i film, sono fughe temporanee dai problemi della vita reale. Farli è solo una soluzione temporanea al problema, lavorare davvero per risolvere il problema nella vita reale è il modo in cui si pone davvero fine alla depressione. Se tutto quello che stai facendo è fuggire e ignorare il problema, allora non lo stai risolvendo, lo stai semplicemente evitando, il che può funzionare solo per così tanto tempo finché non raggiunge un punto in cui non puoi più ignorarlo.
Utilizzare qualsiasi forma di intrattenimento come mezzo per fuggire dalla depressione non dura a lungo, e certamente non risolve il problema finché non fai davvero qualcosa al riguardo.
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