Eminem ha un disturbo mentale?

Eminem, con il suo vero nome Marshall Mathers, è diventato noto come rapper alla fine degli anni '90. La star è caduta in preda all'uso di droghe dopo l'uccisione del suo migliore amico, DeShaun "Proof" Holton, nel 2006.

"Mi svegliavo la mattina presto e prendevo Vicodin, questa era la mia dieta quotidiana", dice il rapper, che ha testimoniato di aver consumato fino a 30 pillole al giorno.

Secondo la fonte citata, la nuova biografia rivela che Eminem era sull'orlo della morte per un'overdose, prima di essere aiutato dal cantante Elton John. Eminem è stato portato in ospedale nel 2007 dopo aver consumato l'equivalente di "quattro pacchi di eroina". Il rapper ha più volte cercato di superare la dipendenza dalla droga prima di questo episodio, ma senza successo. Chi è venuto in suo aiuto è stato il cantante Elton John, che lo ha sostenuto moralmente e finanziariamente, salvandogli la vita.

Eminem stava cercando di colmare i vuoti lasciati da una famiglia distrutta e da una vita di droga e alcol. Il padre del rapper, alcolizzato e tossicodipendente, lasciò la madre di Eminem, Debbie, appena quindicenne, appena nato.

Eminem è cresciuto in una vecchia roulotte, sempre in viaggio, tra Michigan e Missouri. Una volta stabilitisi in un noto quartiere di Detroit, Debbie continuò ad abusare fisicamente di suo figlio.

In seguito, la madre di Eminem'portò a vivere con loro la 13enne Kimberly Ann Scott. Due anni dopo, Eminem iniziò una relazione con la giovane donna. I due si sposarono nel 1999, ma il matrimonio finì nel 2001 dopo che erano arrivati ad odiarsi. Si risposarono nel 2006, ma questa volta Eminem e Kim durarono solo tre mesi insieme. La tumultuosa relazione dei due divenne il soggetto di molte canzoni del cantante. Nel 2000, Kim fece causa a Eminem per diffamazione, per impedire all'artista di cantare ancora su di lei.

Eminem creò "Slim Shady", un alter ego, perché aveva paura di cantare i suoi veri sentimenti. L'anno seguente, Kim lo lasciò e le vietò di visitare il loro bambino, così fu costretto a tornare a vivere con la madre, un'esperienza che aumentò il suo odio per lei.

Cominciò a perdere il controllo, acquistò persino un'arma e fu coinvolto in numerose battaglie, implicitamente in processi senza fine. Un tentativo di suicidio fallito fu l'ultima goccia, poi si rese conto che l'unico modo per sfuggire alla sua triste vita era prendere sul serio la musica. Pubblicò l'LP "Slim Shady" pieno di spirito, allegro, divertente e provocatorio. Facendo un'ottima impressione, non solo per il suo modo di cantare rap nasale ma anche per il colore della sua pelle, fu chiamato "la grande speranza bianca".

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