A che velocità viaggia un pugno quando si dà un pugno a qualcuno?

Quanto veloce va un pugno e la quantità di joule in un pugno sono molto diversi. La velocità gioca un ruolo primario, naturalmente, ma altri fattori significativi devono essere considerati.

La ragione per cui i pugili passano così tanto tempo a padroneggiare la tecnica di un pugno è di ridurre i fattori che sono dannosi per generare la massima forza nel bersaglio, cioè le cause di dissipazione dell'energia.

L'obiettivo di un buon pugno è di massimizzare la quantità di energia trasferita dal corpo, attraverso il pugno, al bersaglio. Se fosse semplificato, si potrebbe calcolare in base a nient'altro che il peso e la velocità del pugno. Ma che dire degli altri fattori cruciali? Perché il pugno di un pugile ben allenato è molto più efficace di quello di un pugile non allenato che tira un pugno alla stessa velocità?

L'equilibrio gioca un ruolo importante nel determinare quanta dell'energia cinetica creata si trasferisce effettivamente al bersaglio. Un pugno molto veloce senza un buon equilibrio significa che gran parte dell'energia creata viene dissipata.

Anche la connessione al terreno determina molto. Provate a colpire forte senza trazione, come a piedi nudi sul ghiaccio o sotto l'acqua, dove non c'è alcuna connessione con il terreno.

Una buona tecnica determina quanto del peso del corpo è concentrato nel pugno al momento dell'impatto.

Poi avete la quantità di forza che viene dissipata a causa di un pugno morbido o mal strutturato. Se due pugili pesano gli stessi pugni scatenati che viaggiano alla stessa velocità, e uno ha un grande guanto soffice mentre l'altro ha un pugno duro da karateka senza imbottitura, la quantità di energia trasferita al bersaglio sarebbe molto diversa a causa della dissipazione.

Non è raro che anche i migliori pugili, quando colpiscono un bersaglio con un pugno nudo dopo anni in cui hanno sempre avvolto la mano e messo un guanto, si rompano la mano (pensate alla mano rotta di Mike Tyson quando ha colpito Mitch Green). Questo perché l'energia cinetica generata dal loro potente pugno viene dissipata attraverso il movimento della mano al momento dell'impatto. Un buon pugno non si flette e non si muove.

Inoltre, un altro fattore che riduce la dissipazione di energia è la riduzione della superficie dell'arma. Quelli del karate parlano di concentrare il pugno solo sulle prime due nocche, il che è più efficace nel trasferire l'energia cinetica di un grande guanto.

Il peso del pugno non è importante quanto l'abilità del pugile, attraverso una tecnica raffinata, di massimizzare la quantità di peso del corpo concentrato nel pugno al punto di impatto.

Il fattore principale che determina l'energia trasferita attraverso un pugno, quando tutto il resto è considerato, è la velocità. Solo a titolo illustrativo (per favore non rompetemi le palle sui dettagli e su ciò che è o non è possibile fare con un pugno, è solo per illustrare un punto), e ignorando fattori come l'equilibrio, la dissipazione, ecc, guardiamo tre uomini, tutti di 80 kg, che tirano un pugno.

1. Il primo ragazzo è in grado di incanalare 40 kg del suo peso corporeo in un pugno nudo e solido che viaggia a 10 m/s.
2. Il secondo ragazzo è in grado di concentrare tutto il suo peso corporeo, cioè il doppio del peso del primo ragazzo, nel suo pugno che viaggia anch'esso a 10m/s.
3. Anche il terzo ragazzo concentra 40kgs del suo peso nel pugno ma colpisce a 20m/s, il doppio della velocità.

La persona 2 raddoppia la massa del pugno e la persona 3 raddoppia la velocità del pugno.

Usando il calcolo dell'energia cinetica di 1/2 massa x velocità al quadrato:

Persona 1: 20 x 10 x 10 joule. Sono 2.000 joule.

Persona 2 (doppia massa): 40 x 10 x 10, o 4.000 joule, esattamente il doppio.

Persona 3 (doppia velocità): 20 x 20 x 20, o 8.000 joule quattro volte tanto.

Quindi aumentare la velocità di un pugno è più importante che aumentare il peso dietro il pugno, anche se dal punto di vista tecnico sono entrambi necessari. Ecco perché la quantità di energia nel pugno di un pugile leggero è spesso pari a quella di un peso massimo: sono molto più veloci.