Qual'è la differenza tra assonance e rhyme? Quali sono alcuni esempi di ciascuno?
Risposta:
L'assonanza è la ripetizione dei suoni vocalici solo nelle parole, mentre la rima è la ripetizione dei suoni finali delle parole.
Spiegazione:
Assonanza e rima sono due dispositivi poetici che implicano la ripetizione di determinati suoni su più parole per collegare parole o linee insieme e, usati correttamente, per dare alla poesia (o altra forma di scrittura, a volte) un ritmo particolare quando letto.
L'assonanza è la ripetizione dei suoni vocalici nelle parole in una o più righe, come nella frase "Joe geme così non tornerà a casa da solo". Il lungo suono "o" si ripete in quella frase, creando assonanza.
La rima è l'esatta ripetizione delle vocali e delle consonanti, tipicamente alle estremità delle parole, con diversi suoni di consonanti iniziali. Questo può accadere per più parole all'interno di una riga o più righe o solo alla fine delle righe. Esempio rapido: "Nel tempo, il lime si trasforma in melma". Vedi come le terminazioni, sia la parte della consonante che quella della vocale, sono le stesse nel tempo, nella calce e nella melma? D'altra parte, le consonanti associate ai suoni "o" nell'esempio dell'assonanza non contano davvero. Entrambi sono usati allo scopo di dare alla scrittura un certo ritmo e pattern quando letti ad alta voce.
Esistono diversi schemi di rima specifici utilizzati per diversi tipi di poesie e per creare diversi schemi di ritmo e collegamento tra le parole. Alcuni tipi di poesie dipendono persino dai loro schemi di rime, come sonetti e limerick, ed è imperativo che tali poemi seguano i loro rispettivi schemi di rime.
Naturalmente, le frasi di esempio sono state scritte deliberatamente per essere davvero ovvie al fine di dimostrare chiaramente l'idea. Quando leggi e analizzi la poesia, prova a sentire come le parole lavorano insieme per trasmettere un certo suono, flusso e sentimento e per capire quali dispositivi poetici inducono a farlo. Assonanza e rima sono due strumenti nella cassetta degli attrezzi dello scrittore per rendere la poesia più che brevi parole casuali.