Alessitimia: la difficoltà di riconoscere ed esprimere emozioni
I pazienti alessitimici, oltre alle difficoltà nel riconoscere, nominare e descrivere i propri stati emotivi, presentano stati emotivi attenuati o completa incapacità di provare emozioni. Nella mente degli individui alessitimici le emozioni si confondono con le sensazioni corporee percepite.
Anaffettività: una vita dettata dalla logica
Secondo Paolo Crepet, l’anaffettivo è chi vive una vita dettata solo dalla logica e fatica a provare emozioni, giudicandole come meccanismi non razionali.
Caratteristiche dell’alessitimia e dell’anaffettività
I soggetti alessitimici hanno grandi difficoltà a individuare quali siano i motivi che li spingono a provare o esprimere le proprie emozioni, e al contempo non sono in grado di interpretare le emozioni altrui. Il paziente alessitimico manifesta spesso fantasia e immaginazione scarse, soffre di difficoltà nell’interazione con lo spazio circostante, a livello relazionale, e mostra una tendenza all’isolamento e incapacità di empatia. La persona anaffettiva, invece, non prova né esprime affetti in condizioni e circostanze in cui normalmente questi vengono provati, potendo rientrare in un quadro psicopatologico particolare e precisato (psicosi) che si esprime attraverso la difficoltà di mostrare sentimenti ed emozioni.