La centrale nucleare di Chernobyl è ancora in uso?

La centrale nucleare di Chernobyl non è in uso come centrale elettrica. Tutti i reattori sono offline, due di loro si sono spenti in scenari di incidenti gravi (Unità 4 e 2). L'unità 1 ha continuato a funzionare fino al 1996 e ha avuto una bella carriera, nonostante i danni permanenti al nucleo a causa di una fusione parziale del combustibile nel 1982; e l'unità 3, la gemella dell'unità 4 esplosa, ha resistito fino al 2000. I reattori ora sono tutti privi di combustibile (anche se il combustibile è ancora sul posto, in attesa di essere immagazzinato in contenitori a secco), e l'impianto viene smantellato da diverse migliaia di lavoratori.

Tuttavia, parti dell'impianto rimangono operative fino ad oggi. La massiccia centrale elettrica è ancora attiva, e continua ad essere gestita dalla sala di controllo elettrico della fase I situata nell'edificio del disaeratore tra i reattori 1 e 2 (nella foto sotto). La centrale gestisce alcune delle tensioni più alte del sistema di distribuzione europeo, 750 kV. Chernobyl è un importante centro di distribuzione nel nord dell'Ucraina per l'elettricità proveniente dalla centrale nucleare di Khmelnytskyi a sud-ovest. I carichi regionali sono serviti con 110 kV e 330 kV dai trasformatori di Chernobyl. Lo switchyard contiene anche attrezzature originali per la correzione del fattore di potenza. L'uomo seduto alla scrivania in questa foto lavora nel reparto elettrico della ChNPP dal tempo dell'incidente del 1986, e ha anche ricordi della dura giornata di lavoro quando il turbogeneratore n. 4 dell'Unità 2 si è accidentalmente motorizzato e ha portato alla distruzione simultanea di tutte le pompe di alimentazione del reattore, mentre il raffreddamento del nucleo veniva mantenuto con una pompa antincendio improvvisata. Le cose sono state un po' più tranquille di recente...

Anche questa prossima foto viene dalla sala di controllo elettrico, dalla bacheca sul muro. In alto c'è un articolo commemorativo su Oleksandr Lelechenko, che lavorava in questo reparto e compì imprese eroiche la mattina del 26 aprile 1986 per aiutare a riportare la stazione danneggiata sotto controllo dopo che il nucleo del reattore dell'Unità 4 aveva raggiunto il cielo. Avendo subito una dose di 25 Gy, morì per malattia acuta da radiazioni due settimane dopo. Sotto l'articolo c'è una mappa recente del posizionamento delle attrezzature nel cantiere, con i livelli di radiazione indicati.

Un altro esempio di attrezzature originali ancora in uso a Chernobyl è il sistema di monitoraggio delle radiazioni della stazione. Questo consiste in una rete di rivelatori Geiger distribuiti nei corridoi e nei compartimenti della centrale, interfacciati con apparecchiature di lettura e registrazione in una sala di controllo dosimetrico vicino alle sale di controllo delle unità. ChNPP ha ancora degli operatori per questo sistema e lo mantiene in funzione, nonostante l'attrezzatura sia molto vecchia e per lo più basata su tubi a vuoto.

Infine, il "bunker" sotto l'edificio amministrativo No. 1 continua a servire come centro di comando delle operazioni di emergenza di ChNPP, proprio come fece durante l'incidente del 1986. I filtri dell'aria, le scorte d'acqua, le docce d'emergenza e le strutture per la decontaminazione, il generatore di riserva, i sistemi di comunicazione e i letti a castello per i soccorritori sono per lo più originali, e mantenuti in condizioni di pronto utilizzo nel caso in cui si verifichi un altro incidente che debba essere "liquidato".