Che tipo di motivo visivo è appropriato per illustrare una risorsa di mobile learning?

Alcune cose risonanti sul mobile learning:

• L'uso del mobile varia selvaggiamente secondo i gruppi sociali e la situazione.
• Infrastruttura invisibile. Spesso poco compresa.
• Improbabile che sia come la comprensione tipica dell'apprendimento
• Un'esperienza a strati - dispositivo, OS, app
• 'I casi d'uso'variano anche per ogni persona - ecco un modo utile per capire questo:
• ripetitivo ora - Gli utenti di telefonia mobile controllano le stesse informazioni ripetutamente per ottenere aggiornamenti dal vivo - per esempio, per ottenere quotazioni di borsa.
• noioso ora - Gli utenti di telefonia mobile usano i dispositivi mobili per ammazzare il tempo, per esempio, mentre aspettano in fila o su un treno.
• urgente ora - Gli utenti di telefonia mobile hanno bisogno di trovare informazioni specifiche o completare determinate attività utilizzando il loro dispositivo mobile, in un periodo di tempo limitato - per esempio, per controllare un volo o trovare un hotel.

Ho due suggerimenti, basati su questo:

• il rizoma - le piante rizomatose come bambù, pioppo, patate hanno un sistema di radici sotterranee che le sostiene. Viaggiano sottoterra e poi spuntano qua e là. Questo è il motivo per cui Deleuze e Guattari le hanno scelte come metafora dell'apprendimento (in contrapposizione al tradizionale apprendimento arborescente - ad albero).
• Zoo/animali - la compagnia di telefonia mobile, Orange, ha fatto questo abbastanza bene (anche se un po' cripticamente). Nello stesso modo in cui si hanno le personas o i segmenti di mercato, si potrebbe avere - pensando così su due piedi - una giraffa (che scruta oltre i recinti), un babbuino (che chiama, che trasmette), un cammello (che usa il cellulare per sostenersi durante i viaggi noiosi), una lepre (che ha fretta e cerca informazioni ora).

Ok, non del tutto formato. Ma qualcosa :-)

C'è anche qualcosa sui pesci, credo. Basato su David Foster Wallace's awesome awesome speech:
http://www.guardian.co.uk/books/2008/sep/20/fiction