Qual è la differenza tra espressionismo e impressionismo (arte/musica)?
Impressionismo ed espressionismo sono un paio delle belle volte in cui i nomi dei movimenti nel mondo dell'arte descrivono in realtà abbastanza chiaramente ciò che significano.
L'impressionismo, che si è sviluppato dopo l'arrivo della macchina fotografica e (almeno apparentemente) ha sollevato gli artisti dalle restrizioni del realismo, chiede a un artista di dare una "impressione" di qualcosa, piuttosto che una resa realistica. Questo può essere applicato a immagini di persone, o nature morte, paesaggi o altro. Ma l'obiettivo è quello di distillare qualcosa al di là della semplice immagine e cercare di raggiungere le qualità più profonde che potrebbero essere disponibili se solo si potesse essere più sensibili ad esse - le vibrazioni della luce, il tremolio delle foglie, le emozioni sotto la pelle, e forse, l'unità del tutto. Pone l'artista nella posizione di analista emotivo, oltre che estetico.
Ecco "Grainstack", di Monet. È a malapena un'opera d'arte realista, eppure conserva l'essenziale della cosa mentre allo stesso tempo esagera i colori e le texture per dare le sensazioni del bagliore del tramonto (o dell'alba) sulla pila. È positivamente luminoso.
E ora possiamo guardare un autoritratto di Van Gogh, uno dei tanti che ha creato.
In questo lavoro - di nuovo, non realistico, cattura la sua intensità, le ansie che sente, l'onnipresenza dell'energia creativa, del colore nella sua vita - e forse, indica la sua instabilità mentale.
L'espressionismo intende esattamente ciò che la parola indica. La sua intenzione primaria è l'espressione dei sentimenti o dello spirito e quindi - in effetti - dà all'artista il permesso di distorcere l'immagine o addirittura di rinunciare del tutto all'immagine, per meglio trasmettere emozioni o spirito. C'è chi pensa che l'Espressionismo abbia portato l'arte troppo lontano - che sia l'equivalente di un capriccio artistico. Ma ci sono altri che considerano l'Espressionismo come una forma più "pura" di arte - dell'arte spogliata del suo non-essenziale, ridotta solo agli elementi della pittura e ai sentimenti che la pittura stessa evoca.
Questo è "No.5 1948" di Jackson Pollock, una delle opere espressioniste più famose al mondo. Non mi azzarderei a spiegare "cosa significa" o cosa cerca di esprimere. Come la maggior parte delle astrazioni, questo varierà con ogni singolo spettatore.
Un altro, che probabilmente possiamo essere d'accordo che esprime un sentimento abbastanza diverso, è "A Green Thought in a Green Shade", di Helen Frankenthaler - anche se ancora una volta, non avrei la presunzione di dare un nome al sentimento preciso.
Ad ogni modo, potete ora vedere, credo, che c'è un'enorme differenza tra impressionismo ed espressionismo? E anche come l'uno procedette dall'altro.....formando gradualmente una maggiore enfasi sul sentimento e meno sull'immagine.
Spero che questo sia utile.
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