Dio mi perdonerà se dico che mi pentirò e subito dopo ho peccato?

Quando avevo 20 anni una volta ho pregato di pentirmi e di ricevere Gesù come mio Signore e Salvatore, ma poi sono andato subito a fare le stesse cose di cui dicevo di essermi pentito. Quello era un falso pentimento. Il mio pentimento non era reale, perché non lo intendevo veramente in quel momento. Ma ho imparato cos'è il vero pentimento, e finalmente sono stato salvato all'età di 31 anni. Pentirsi" significa che sei sinceramente dispiaciuto di aver offeso Dio, e che decidi di allontanarti dai tuoi peccati per seguire Gesù. È una decisione che prendi. Ti allontani dai tuoi peccati e li getti lontano da te. Il vero pentimento si traduce sempre in un cambiamento di comportamento. Se qualcuno dice "mi pento" ma poi continua a vivere nello stesso modo, non è veramente pentito. Se ti pentirai sinceramente e riceverai Gesù come tuo Salvatore e Signore della tua vita, Egli verrà nel tuo cuore, ti salverà, ti perdonerà e ti darà la vita eterna. Siamo salvati da ciò che Gesù ha fatto per noi sulla croce, non da qualcosa che possiamo mai fare (Efesini 2:8-9). "Perché chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato". -Romani 10:13. La prova che siamo salvati è l'obbedienza e una vita cambiata (1 Giovanni 2:3). Non l'obbedienza perfetta, perché i cristiani peccano ancora a volte (1 Giovanni 1:8). Non saremo perfetti finché non arriveremo in paradiso. Ma se qualcuno viene salvato, ci sarà un cambiamento nella sua vita. Quando un cristiano inciampa e pecca, non perdiamo la nostra salvezza. Dio è il nostro Padre Celeste per sempre (Giovanni 5:24, Giovanni 10:27-29). Ma dobbiamo solo pentirci e confessare il nostro peccato, e poi tornare in linea con la volontà di Dio per la nostra vita (1 Giovanni 1:9). Se la vita di qualcuno è caratterizzata da un modello ininterrotto di vita peccaminosa, questa è un'indicazione che non è veramente salvato (1 Giovanni 3:9). Raccomando un libro intitolato "Salvati senza dubbio" di John MacArthur.