Ascoltare il rumore bianco è efficace per studiare e lavorare?

Alcune ricerche suggeriscono che l'ascolto del rumore bianco può migliorare alcuni aspetti delle prestazioni cognitive in individui con una minore attenzione. La risonanza stocastica, un fenomeno per cui l'elaborazione del segnale viene migliorata dall'aggiunta di rumore casuale, è stata ampiamente dimostrata in varie modalità, comprese le forme di elaborazione visiva, uditiva, tattile e cross-modale.

Di particolare interesse sono i risultati che il rumore uditivo ha la capacità di migliorare alcuni aspetti delle prestazioni cognitive umane, come la velocità dei calcoli aritmetici. La ricerca suggerisce anche che gli effetti del rumore possono essere mediati dalla capacità attentiva dei partecipanti.

Per esempio, nei bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività, è stato dimostrato che l'ascolto del rumore bianco migliora le prestazioni nei compiti di memoria e go/no-go, oltre a migliorare le soglie di riconoscimento del discorso.

Il rumore bianco ha anche dimostrato di migliorare le prestazioni cognitive in bambini in sviluppo tipico valutati come disattenti dai loro insegnanti, e peggiorare le prestazioni in quelli valutati come attenti o molto attenti

Tali risultati possono essere coerenti con il modello di eccitazione cerebrale moderata, che postula un legame tra la funzione della dopamina e gli effetti del rumore bianco sulle prestazioni cognitive.

Il modello propone che livelli subottimali di dopamina, come quelli che si possono trovare nelle persone con ADHD, possono portare a livelli ridotti di rumore neurale che possono avere un impatto sulle prestazioni cognitive.

In questi casi, la fornitura di un livello moderato di rumore bianco può ottimizzare le prestazioni cognitive aumentando il rumore neurale attraverso il sistema percettivo. Il modello predice quindi che l'aggiunta di rumore bianco può essere benefica per le prestazioni cognitive in coloro che hanno una minore attenzione.