La tattica e la strategia contano in guerra?

La tattica è la gestione di piccole schermaglie e battaglie e come vincere in questi incontri. Esempi di tattica sono cose come formazioni o manovre di fiancheggiamento. Tutti gli esempi nella domanda originale sono esempi di parti con vantaggi tattici. Per esempio, la genialità di Annibale era nella sua gestione dei soldati in battaglie individuali, mentre la Germania nazista aveva anche una grande dottrina per vincere le battaglie. Tuttavia, il perdente in nessuno di questi casi ha mostrato capacità strategiche.
Un esempio di strategia sarebbe come gestire il quadro generale della guerra, o occuparsi di economia e diplomazia. L'ultimo è particolarmente significativo perché se guardiamo i casi che la domanda ha presentato, i perdenti erano carenti nella loro grande strategia, specialmente per quanto riguarda la diplomazia. Hitler decise di inimicarsi tutte le maggiori potenze del mondo e fissò l'obiettivo di conquistare tutta l'Europa, il Sud non si avvicinò mai a corteggiare l'appoggio straniero mentre la diplomazia del Nord contribuì a impedire il riconoscimento della Confederazione, e Cannae faceva parte di una guerra in cui una Cartagine indebolita dalla prima guerra punica decise di invadere Roma attraverso un percorso insidioso e riposare le proprie speranze sul sogno di una rivolta di massa contro Roma.
Quindi, per rispondere alla domanda, sì, tattica e strategia contano, ma la strategia conta di più. O come dice Sun Tzu, "La strategia senza tattica è la via più lenta per la vittoria. La tattica senza strategia è il rumore prima della sconfitta."

Detto questo, è possibile essere così terribilmente surclassati in ogni modo che nessuna tattica o strategia vi salverà. In questo caso, impiegate la più saggia strategia di non combattere; non importa quanto sia geniale un uomo, non sarà in grado di conquistare gli Stati Uniti da solo.