Perché gli anime sono così popolari in Giappone?

E' pervasivo, ma non lo chiamerei "popolare". Ecco come funziona

L'anime (ma soprattutto la forma scritta, "Manga") è ovunque e non solo sotto forma di fumetti. È usato per spiegare come differenziare la tua spazzatura, è usato per dirti di non molestare la gente sui treni, è usato per rendere un prodotto più carino (kawaii). PERCHE'?

• Potrei sostenere che i giapponesi sono maestri del design e hanno imparato che le immagini trasmettono il significato più velocemente del testo.
• Potrei adottare una prospettiva storico-artistica e dire che risale alle stampe a blocchi di legno ukyo-e che divennero popolari nel XVI secolo.
• Potrei andare sul logico e dire che la gente passa molto tempo sui treni e i fumetti sono una facile forma di intrattenimento
• Potrei andare sull'antropologico e dire che è perché i giapponesi pensano che sia sempre stato così e sono piuttosto coinvolti nell'intera mentalità "faccio questo perché tutti fanno questo".

Detto questo, parliamo di "popolare". Non lo è, e tu non lo sei se ti piace davvero.

Penso che questo sia il più grande shock per gli stranieri che vanno in Giappone. L'anime non è cool. Essere un "otaku" non è cool, nemmeno in senso ironico. La maggior parte delle persone che conoscevo negli Stati Uniti e che erano appassionate di anime non erano esattamente i ragazzi popolari (me compreso) e pensavano che andando in Giappone tutto sarebbe cambiato. Come se, magicamente, ti saresti trovato in questo mondo dove tutti avevano gli stessi interessi e avresti avuto tutte queste persone con cui parlare che ti capiscono totalmente e pensano che tu sia figo. Questo è. Non. come. Funziona. funziona.

La realtà è che essere appassionati di anime in Giappone è altrettanto disapprovato quanto esserlo in qualsiasi altro posto. La differenza principale è che è ovunque, quindi, se vuoi perderti negli anime, puoi assolutamente farlo e molte persone lo fanno (quindi forse questa è la parte popolare?) ma, farlo non è qualcosa a cui aspirare, e non è qualcosa che è ben visto dalla maggioranza dei giapponesi nativi, o dagli stranieri ex-patrioti.