Qual è la vitamina di richiamo dell'immunità nella covid 19?

La ricerca mostra che i pazienti COVID-19 con un livello di vitamina D tra 20 ng/mL (50 nmol/L) e 30 ng/mL (75 nmol/L) avevano un rischio di morte sette volte più alto di quelli con un livello superiore a 30 ng/mL

Avere un livello di vitamina D inferiore a 20 ng/mL era associato a un rischio 12 volte maggiore di morte per COVID-19

Altre ricerche suggeriscono che il rischio di sviluppare e morire di COVID-19 praticamente scompare una volta che il livello di vitamina D supera i 30 ng/mL (75 nmol/L). Ignorare questo sembra sciocco all'estremo, soprattutto perché l'integrazione di vitamina D è sicura e poco costosa

Altre carenze di nutrienti possono essere in gioco se hai difficoltà a migliorare il tuo livello di vitamina D. Uno di questi è il magnesio, che è necessario per la conversione della vitamina D nella sua forma attiva

Ricerche recenti mostrano che hai bisogno del 244% in più di vitamina D per via orale se non assumi anche magnesio e vitamina K2

magnesio, che è necessario per la conversione della vitamina D nella sua forma attiva. Senza una quantità sufficiente di magnesio, il tuo corpo non può utilizzare correttamente la vitamina D che stai assumendo.

Un altro cofattore è la vitamina K2, che aiuta a prevenire le complicazioni associate all'eccessiva calcificazione delle arterie. Infatti, la carenza relativa di vitamina K2 è tipicamente ciò che produce i sintomi della "tossicità della vitamina D."

Oltre ad essere B12, Zinco e Vitamina C e A per il dosaggio consultare un esperto.

Leggi la lettera aperta del Dr. Shiva Ayyadurai, MIT PhD, al Presidente degli Stati Uniti per ripristinare la salute immunitaria.