Un buon abbinamento potrebbe essere con un Grechetto di Todi, un vino dal frutto morbido, persistente e del grande equilibrio gustativo. I vini rosati risultano particolarmente indicati per accompagnare una pasta all’amatriciana, purché abbiano un buon corpo, una certa ricchezza aromatica e persistenza gustativa.
- Cicoria belga grigliata
- Cipollotti grigliati
- Funghi alla griglia
- Melanzane grigliate
- Radicchi grigliati
- Zucchine grigliate
- Grigliata di verdure d’inverno
- Grigliata di verdure d’estate
Con un totale di 500 Kcal un piatto di bucatini all’amatriciana non può essere definito un piatto leggero, ma neanche da demonizzare al punto da eliminarlo definitivamente dalla nostra dieta. Amatrice è famosa per il sugo all’amatriciana, che ha reso impropriamente celebre la cucina romana nel mondo e con il quale si condiscono spaghetti, vermicelli o bucatini.
Per il dizionario “cacio” è un termine generico che indica semplicemente il formaggio, ma la vera cacio e pepe è più intransigente di qualsiasi Zingarelli. Il cacio, per la cacio e pepe, è soltanto il pecorino. Romano, per di più. La patria di questa speciale tipologia di pasta pare essere la Sicilia. Il celebre cuoco dell’epoca Martino da Como nella sua opera De Arte Coquinaria, di cui vi abbiamo parlato in un altro articolo, parla di «maccaroni siciliani» descrivendo nel dettaglio il procedimento per la creazione dei bucatini. Il guanciale di norma si ottiene dalla guancia di un maiale di almeno 9 mesi. È un salume molto saporito, nella sua preparazione viene condito esternamente con sale e pepe e in alcune varianti insaporito anche con aglio, salvia e rosmarino.