Cosa ci insegna The Walking Dead?

The Walking Dead mette a nudo la patina lucida della moralità e dell'etica spingendo gli esseri umani in un mondo apocalittico dove l'illegalità governa la terra. Quanti di noi diventerebbero come Rick Grimes, il Governatore, o uno qualsiasi degli altri personaggi che si trasformano da persone rispettose della legge e di buon cuore in assassini incalliti? Scommetto che molte persone reagirebbero allo stesso modo. Avreste persone che si coalizzano nei loro piccoli clan, perché c'è potere nei numeri. Unirsi al branco fornisce una migliore opportunità di sopravvivenza. Questi gruppi dovrebbero competere per le risorse. Se voi e il vostro gruppo aveste bisogno di cibo, acqua, vestiti, medicine, ecc..., non fareste tutto ciò che è in vostro potere per assicurarvi di ottenerlo, anche se questo significasse combattere contro un altro gruppo? L'umanità è stata così fin dall'inizio.

La lezione fondamentale di The Walking Dead è che al centro di ognuno di noi c'è il desiderio di sopravvivere. È il primo istinto di tutte le creature viventi. Per sopravvivere a volte devi mettere da parte la tua moralità. Quando l'istinto di sopravvivenza entra in gioco possiamo diventare assassini.

Penso che i Walker rappresentino l'animale primordiale dentro tutti noi. Sono predatori senza cervello che cercano di riempire una fame agonizzante dentro di loro. La loro fame è letterale, mentre la fame dei vivi ha basi psicologiche. È come se l'umanità si fosse rivoltata contro se stessa. Non è forse vero nel mondo reale? Siamo l'unica specie che ha la capacità di distruggere se stessa. Abbiamo armi nucleari puntate contro noi stessi. Siamo insensibili alla ragione e alla logica. Siamo in modalità autodistruzione. Siamo i Walker. Stiamo mangiando i nostri stessi simili mentre marciamo lentamente. Dal caos alla civiltà, e di nuovo al caos. Sembra essere la natura ciclica di tutto.